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Bonus idrico: detrazioni su sanitari e rubinetteria

Preventivo bonus idrico

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Bonus idrico: come detrarre le spese di sanitari e rubinetteriaBonus idrico: come detrarre le spese di sanitari e rubinetteria.

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Pubblicato il 15-01-2023 da Redazione

Tabella dei contenuti

    Il Bonus idrico è un incentivo per ridurre il consumo d’acqua all’interno delle abitazioni. Per questo strumento sono stati stanziati 20 milioni di euro.

    Per il 2023 non sono stati stanziati ulteriori fondi ma è ancora possibile richiedere il rimborso per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

    Come ottenere il bonus idrico

    Per accedere al Bonus idrico bisogna aver sostenuto le spese entro la fine del 2022. Tra gli interventi ammessi troviamo:

    • la sostituzione di sanitari e/o accessori con l’obiettivo di ridurre il flusso dell’acqua corrente;
    • la sostituzione di rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato;
    • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
    • la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto
    • la fornitura di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

    Il bonus è applicabile sia su singole unità immobiliari sia su parti di edifici comuni e sono comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

    Come richiedere il bonus idrico

    Per ottenere il beneficio del bonus non sono richiesti particolari requisiti: qualsiasi cittadino italiano, a prescindere dal reddito e dall'ISEE, può richiedere il rimborso fino a 1.000 euro per le spese rientranti nel bonus direttamente sul proprio conto corrente.

    La procedura di richiesta deve avvenire tramite un'apposita piattaforma web, entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello d’intervento (se gli interventi vengono effettuati entro il 31 dicembre 2022, la trasmissione deve avvenire dall’1 al 28 febbraio 2023).

    IMPORTANTE: tutti i pagamenti delle spese oggetto di bonus idrico dovranno avvenire a mezzo bonifico (bancario o postale) o con mezzi di pagamento diversi dai contanti, e gli interventi dovranno essere provati da una fattura elettronica o da un documento commerciale contenente il codice fiscale del beneficiario.

    Oltre ai più famosi Ecobonus e Superbonus 110%, quindi, ci sono altri modi per risparmiare sulle spese di ristrutturazioni. Ma ricorda che quello principale resta la selezione di una ditta di ristrutturazioni seria e affidabile. Richiedi qui il tuo preventivo e ti aiuteremo a scegliere la ditta che fa per te.

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