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Pubblicato il 13-02-2019 da La Redazione
La ristrutturazione di un negozio o di un'attività comerciale è uno degli interventi più complessi in quanto richiede non solo accuratezza di esecuzione ma anche il rispetto dei tempi (in vista magari di un'apertura), del budget e delle normative per la sicurezza e salubrità nei pubblici esercizi o nei luoghi di lavoro.
Oltre a questi tre paletti, già di per sé ostici da rispettare, è importante ottimizzare gli spazi affinché la merce esposta sia ben visibile.
Uno degli errori più comuni, però, è quello di affidarsi direttamente alla prima impresa che si mostra disponibile con l'obiettivo di finire i lavori il più presto possibile, aprire e cominciare a guadagnare.
Confrontare più preventivi sul nostro portale ti aiuterà a trovare l'impresa in grado di eseguire il miglior lavoro al minor prezzo.
Costo ristrutturazione negozio al mq: 250-800 €/mq
Come si evince dai dati raccolti in anni di ristrutturazioni, il range è molto ampio.
Le motivazioni sono molteplici: andremo ad analizzarle una per una e, successivamente, passeremo in rassegna tutti i possibili modi per risparmiare.
Quando si affronta il restyling di un locale commerciale, come abbiamo visto, sono moltissimi i fattori da tenere in considerazione.
Vivibilità, ampiezza e comodità per la gestione della merce hanno comunque la priorità.
Un altro aspetto importante è il cosiddetto magazzino, una zona deposito in cui stipare in maniera ordinata articoli che, pur essendo in vendita, non vengono esposti. Pensiamo, per esempio, a scarpe di vari numeri o più pezzi della stessa borsa. Le tipologie di negozio, però, possono essere moltissime quindi anche le possibili ristrutturazioni possono differire notevolmente in termini di materiali, prezzi e tempistica.
Basti fare un solo esempio: le differenze che intercorrono tra un punto vendita di calzature o un alimentari, una farmacia oppure un'edicola.
In tutti i casi le spese principali saranno sempre:
Non che trasformare uno stabile non commerciale in un'attività sia impossibile, in molti casi il cambio di destinazione d'uso è una possibilità concreta, ma si tratterà sicuramente di un iter più lungo, complesso e talvolta costoso.
La burocrazia, del resto, non tiene conto degli interessi economici del singolo, motivo per cui il risultato potrebbe essere in definitiva controproducente.
Quando si ha intenzione di aprire una nuova attività, il consiglio è quindi quello di puntare ad un locale in cui precedentemente si trovava un negozio simile e ristrutturarlo con piccoli adeguamenti.
I costi medi per questo tipo di ristrutturazioni svariano da 250 a 850 euro/mq ma ad incidere, in positivo o in negativo, può essere il prezzo orario della manodopera, la scelta dei materiali e la necessità o meno di apportare modifiche strutturali.
La prima strada da percorrere nella ristrutturazione di un negozio, come abbiamo visto, è quella di cercare un locale in cui precedentemente era presente un'attività simile.
Se ciò non è possibile e si prospettano lavori di ristrutturazione importanti, c'è sempre la carta delle detrazioni fiscali.
Ti consigliamo di dare uno sguardo alla nostra guida sulle detrazioni fiscali ristrutturazioni nella quale spieghiamo, nel dettaglio, come fare per accedere a tante interessanti agevolazioni.
Un'altra interessante opportunità è quella della Legge Tupini che consente di applicare un'aliquota IVA agevolata sui locali commerciali.
Quando si intraprende la ristrutturazione di un'attività commerciale è bene valutare prima tutte le fasi di un lavoro fatto a regola d'arte.
Il rischio, infatti, è quello di sforare non soltanto il budget ma anche e soprattutto le scadenze. Come in ogni altra ristrutturazione, poi, gli imprevisti sono sempre in agguato quindi meglio essere oltremodo previdenti.
Detto questo, le prime valutazioni da fare sono un'accurata valutazione dell'impianto elettrico e dell'impianto idraulico.
Quest'ultimo può essere fondamentale in alcuni tipi di attività ma talvolta risulta marginale e ridotto quasi essenzialmente ai servizi igienici.
Ti ricordiamo che Ristrutturazioni.com è in tutta Italia e che, quindi, sul nostro portale è possibile confrontare preventivi per la ristrutturazione di negozi a Roma ma anche in qualunque altra parte d'Italia.
Parlando di costi, mettere mano al sistema elettrico, supponiamo in un ambiente di 80 metri quadrati, può costare oltre 3mila euro mentre l'impianto idraulico può anche superare i 5mila. Quest'ultimo, come detto, non in tutte le attività è fondamentale quindi, se non è in condizioni disastrose, è senz'altro una di quelle spese che si possono tagliare.
Una fase tutt'altro che trascurabile potrebbe essere quella dello smantellamento di attrezzature preesistenti il cui prezzo dipende dal tipo di installazioni e dall'ampiezza del locale.
In fase di rifacimento del pavimento, poi, potrebbe essere utile utilizzare delle mattonelle antiscivolo il cui costo però è leggermente superiore rispetto ai materiali più commerciali e può raggiungere anche i 40 euro al metro quadrato.
Se vuoi ottenere un ambiente di design ti consigliamo invece il gres porcellanato effetto legno.
Altri fattori possono poi essere la creazione del soppalco, il rifacimento dell'intonaco, l'isolamento per prevenire eventuali infiltrazioni di umidità e la tinteggiatura.
La ristrutturazione del negozio, insomma, non è affatto un intervento da prendere sotto gamba.
Confrontare più preventivi, avvalersi della consulenza di un professionista e richiedere un sopralluogo risulterà senz'altro utile per risparmiare tempo e denaro.
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