Con Ristrutturazioni.com® puoi confrontare in tutta Italia 3 preventivi gratuiti delle migliori ditte della tua zona.
Confronta preventivi e risparmia fino al 30%
Valutazione utenti: 9
Pubblicato il 29-08-2019 da La Redazione
Il parquet è perfetto per living e camera da letto, impeccabile in uffici e negozi, ideale anche in ambienti di servizio come bagno e cucina: insomma, sta bene proprio su tutto!
Da sempre tra i più amati e posati in casa, il pavimento in parquet, grazie alla sua incredibile versatilità e alla ormai vasta gamma di tipologie esistenti, è infatti in grado di rispondere alle esigenze di tutti gli ambienti.
Benché esistano in commercio materiali interessanti in grado di riprodurne l'effetto, il tradizionale pavimento in legno regala alla casa un'atmosfera unica ed è ancora considerato il più elegante e confortevole in assoluto.
A scoraggiare molti è l'idea che tale soluzione sia eccessivamente costosa. Molti non sanno, però, che esistono diverse tipologie di listoni e listoncini così come di posa in opera che possono influire notevolmente sul prezzo finale.
Confrontando più preventivi ristrutturazione su Ristrutturazioni.com sarà possibile posare in casa il pavimento dei tuoi sogni senza spendere una fortuna.
Il parquet arreda, aggiunge valore e calore alla casa, ma per avere l'effetto desiderato va scelto con cura e attenzione: la combinazione di essenza e colore, dimensione, geometria, posa e finitura creano un’armonia del tutto personale che rende ogni pavimento unico.
Cominciamo dicendo che esistono due tipologie di pavimento:
Una terza tipologia nel complesso settore dei pavimenti in legno è il parquet laminato ma non è propriamente un vero parquet e per questo ne parleremo in un altro paragrafo ad hoc.
I listoni del primo si ottengono tagliando direttamente i tronchi e ricavando sezioni dello spessore e delle dimensioni desiderate, il secondo deriva invece dalla compattazione e sovrapposizione degli scarti di lavorazione del legname e, proprio per questo motivo, è molto più economico. In entrambi i casi il risultato è di grande impatto sia visivo che sensoriale.
Appartengono alla categoria di parquet in legno massello tutti i pavimenti realizzati interamente nello stesso legno, senza strati di supporto.
La posa parquet avviene tramite l’incastro dei listoni o incollaggio nelle teste dei listelli in mancanza di incastro, oppure mediante chiodatura negli incastri.
Questi tipi di parquet dovranno essere levigati e lucidati dopo la posa in opera, pertanto non sarà possibile camminarci sopra prima dei quaranta giorni successivi alla posa, levigatura e verniciatura.
Oltre ai suddetti pavimenti in legno massiccio tradizionali monostrato sono sul mercato i cosiddetti pavimenti multistrato, parquet prefiniti composti da uno strato superiore in legno nobile, il cui spessore può variare a seconda del prodotto.
La posa del parquet prefinito è molto rapida edè calpestabile dopo appena 24 ore. Anche il costo della posa in opera è inferiore e conveniente.
Esiste anche il cosiddetto laminato formato dall'accoppiamento del tradizionale pavimento in laminato (uno strato di legno non pregiato) a un supporto realizzato in pvc. Il parquet laminato è in realtà un finto parquet e rappresenta la soluzione più economica per ripavimentare una stanza velocemente, in quanto viene solitamente poggiato su un pavimento già piastrellato senza incollaggio.
Un parquet economico e particolarmente resistente, pensato inizialmente per spazi industriali o commerciali, è il parquet industriale che sta prendendo sempre più piede anche in ambito residenziale. Costituito da lamelle di piccole dimensioni, più strette nella parte a vista ma con uno spessore maggiore rispetto alla media dei normali pavimenti in legno per interni, è più conveniente rispetto ad altri.
Oggigiorno i legni, al naturale o lavorati, offrono un’ampia gamma di colori parquet, rendendo la scelta ancor più difficile.
Oltre alla praticità e al gusto estetico, entra in gioco infatti la necessità di abbinare il pavimento in legno all'arredamento, oltre che a infissi e serramenti: si può optare per un parquet che riprenda esattamente le tonalità dell’arredo oppure, al contrario per un parquet che si discosti completamente dal resto del contesto. Fate attenzione però, nella scelta è importante tenere sempre a mente che il parquet cambia, matura e si modifica con il tempo.
I colori parquet si possono così classificare in quattro categorie:
Il parquet chiaro, che sia in legno massello o prefinito, è perfetto per ambienti piccoli e poco spaziosi. La sua tonalità veicola infatti maggior luminosità, aiutando ad “ampliare” visivamente gli spazi. Non bisogna dimenticare però che il legno a contatto con la luce si ossida e muta colore: nel caso dei parquet chiari può diventare più scuro.
I parquet chiari più diffusi sono l’acero americano, di colore beige chiaro; il faggio dalla tonalità rosata; il parquet rovere, tra i più amati, che con il trascorrere del tempo assume una tonalità giallo paglierino. Da notare però come questi ultimi due tipi di parquet siano inadatti a pavimenti con riscaldamento a pannelli, in quanto reagiscono male all'umidità e alle variazioni di temperatura.
Molto in voga negli ultimi anni anche il parquet bamboo, molto chiaro e simile al colore del miele nella sua gradazione di colore naturale e leggermente più scuro se reso, tramite trattamenti, parquet bamboo carbonizzato.
Un parquet scuro conferisce importanza ed eleganza all'ambiente e, a differenza dell’esempio precedente, è ideale per spazi grandi o luminosi, in quanto tende visivamente a rimpicciolire.
Il Wengé-Panga è un legno africano parquet particolarmente scuro, non soggetto a cambiamenti di colore se esposta a raggi solari, così come il Mutenye che si presenta in tonalità di colore diverse, dal marrone tendente al giallo fino ad arrivare al grigio tendente al nero.
Esistono varietà di parquet rossi, molto piacevoli alla vista, perfette per chi desidera qualcosa di più particolare rispetto al classico parquet rovere. Tra i più diffusi il parquet Doussiè Africa dall'essenza dorata-rossiccia, che si presta alla perfezione anche a pavimenti con riscaldamento a pannelli, così come il Merbau, il mogano e il Bintangor.
I legni bruni come il parquet Iroko, tendente al giallo dopo l'esposizione alla luce, il parquet Teak, un’essenza color tabacco di provenienza sia asiatica che africana e l'Afromosia leggermente olivastro, sono particolarmente resistenti e indicati per ambienti umidi come bagni, cucine ed esterni.
Se, come abbiamo visto, massello e parquet prefinito hanno prezzi ben diversi anche le tecniche e le geometrie di posa possono far lievitare notevolmente il prezzo.
Iniziamo dicendo che tra i vantaggi del parquet c'è sicuramente la possibilità di poter essere posato su pavimento preesistente. Ciò vuol dire che si può risparmiare, quanto meno, sui costi di smantellamento della pavimentazione. Quella appena descritta è senz'altro la soluzione migliore per chi vuole cambiare velocemente l'aspetto del proprio appartamento ma è da escludere in caso di ristrutturazioni dovute all'usura delle precedenti mattonelle. Per posare il parquet sul pavimento esistente è infatti necessario che le piastrelle siano perfettamente aderenti al massetto. I listoni possono essere incollati, inchiodati o incastrati.
La prima tecnica, più economica di altre, viene in genere utilizzata per il parquet lamellare. Sul piano di posa viene steso un adesivo apposito, lavorato fino ad ottenere delle “righe spatolate”, a cui viene poi incollato il cosiddetto “parquet adesivo”.
La seconda è la posa parquet mediante chiodatura, tecnica tradizionale nonché più diffusa. Adatta sia per prefinito che lamellare vede perlopiù l'impiego di listoni massicci aventi spessore 20 o 22 mm. Per ottenere un pavimento più silenzioso al calpestìo, i listoni possono invece essere avvitati tramite l'utilizzo di viti fini al posto dei chiodi.
Il parquet flottante, ovvero con elementi ad incastro, è invece ideale per rispondere a particolari esigenze di insonorizzazione e isolamento termico. La posa parquet flottante sembra prendere sempre più piede proprio perché più semplice e pratica nonché più adatta ad una posa parquet fai da te, senza l'impiego di sostanze tossiche o ancora di arnesi che pregiudicherebbero la pavimentazione sottostante.
Il parquet è vivo, cambia, matura, si modifica con il tempo ed è anche nel suo vissuto che racchiude il suo fascino intramontabile. Questo non vuol dire però che può essere trascurato o abbandonato a se stesso, necessita anzi di molta cura.
Come pulire il parquet? Utilizzando un panno inumidito con detergente neutro o, ancor meglio, dei prodotti specifici per la cura del legno. Se preferisci utilizzare ingredienti naturali puoi invece effettuare la pulizia parquet con una soluzione di acqua e aceto di vino bianco. Ricordati di spolverare bene i pavimenti in legno prima di pulirli con panni antistatici o aspirapolvere (ad esempio il dyson v8 parquet).
Dopo la pulizia, il pavimento va nutrito con prodotti specifici a base di cera, per ridare al legno il suo naturale splendore e calore. Anche la lucidatura parquet costituisce quella manutenzione ordinaria che aiuterà a mantenere inalterato l’aspetto originale della pavimentazione.
Se questi interventi rientrano nell'ordinaria pulizia parquet, quando necessario, i pavimenti in legno potrebbero aver bisogno di una manutenzione per così dire straordinaria. Levigare il parquet rientra in questa categoria.
La levigatura parquet, di cui la lamatura parquet è solo una fase iniziale, consiste nell'eliminazione di un sottile strato di pavimento, operazione finalizzata a rimuovere le imperfezioni superficiali e a riportare la pavimentazione al suo splendore originario.
Il parquet è considerato un pavimento caldo in quanto mantiene sempre una temperatura piacevole (pensiamo, per esempio, a quando d'estate si cammina a piedi nudi). Si tratta di un tipo di pavimentazione classica e mai fuori moda e negli ultimi anni, vuoi per i trattamenti innovativi, vuoi per le nuove mode lanciate dagli interior designer, il pavimento in parquet viene posato in tutta l'abitazione e non più soltanto nella zona notte come invece avveniva fino a qualche anno fa. Oggi un buon pavimento in legno, infatti, offre ottime prestazioni in termini di resistenza all'acqua e all'umidità. Ovviamente bisognerà scegliere la tipologia giusta.
Se desiderate posare il parquet in bagno optate per teak o wenge, in quanto più resistenti agli agenti atmosferici, all'umidità, alla salsedine e agli urti.
Per queste stesse motivazioni vengono consigliati anche per parquet per esterni o per posare il parquet in cucina.
Cogliamo occasione per ricordarti che tutte le ditte che collaborano con il nostro portale, oltre ad essere specializzate nel complesso settore dei pavimenti in legno, effettuano ristrutturazioni chiavi in mano.
Alla luce di queste informazioni quanto costa la posa parquet?
Possiamo dire che si aggira attorno ai 25 € al metro quadro ma ogni elemento andrà a far salire sensibilmente il preventivo.
Solo il prezzo della posa del parquet flottante, per esempio, si aggira attorno ai 18 euro/mq, una posa a spina di pesce francese costa 10 euro in più rispetto al normale mentre per il parquet a spina di pesce tradizionale bastano 3 euro aggiuntivi al metro quadro.
Questo articolo ti è stato utile?