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Pubblicato il 13-02-2019 da La Redazione
La tinteggiatura esterna (o facciata) è un intervento che richiede non pochi accorgimenti, sia in termini burocratici che di organizzazione del lavoro.
Basti pensare al fatto che la maggior parte dei comuni d'Italia prevede un Piano del Colore, ovvero una regolamentazione che stabilisce le tinte e le tipologie di intonaco utilizzabili.
Questo tipo di intervento, fondamentale prima di cominciare a ristrutturare casa, richiede ditte all'avanguardia, in grado di montare e smontate impalcature, dotate di POS (Piano Operativo di Sicurezza) e di PIMUS (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei ponteggi).
Solo così è possibile ottenere un lavoro ben fatto che non comporti rischi a chi svolgerà il lavoro di tinteggiatura esterna.
Calcolare il costo al metro quadro per la tinteggiatura di una parete esterna è facile, a patto che si possano fornire alcune informazioni sulla superficie da trattare, strettamente funzionali al calcolo delle ore di lavoro oltre che della pittura necessaria.
Costo tinteggiatura esterna: 700-2000 €/mq
Il prezzo dipende dai seguenti fattori:
Sono tutti aspetti da valutare con cura affinché la tinteggiatura della facciata duri nel tempo e abbia un aspetto omogeneo (per una valutazione ad hoc richiedi più preventivi ristrutturazione sul nostro portale).
Tinteggiare una parete in cemento, per esempio, richiede una preparazione rigorosa della parte da trattare con un'attenta rimozione delle vecchie finiture per permettere al nuovo strato di pittura di aderire meglio, anche attraverso trattamenti impermeabilizzanti.
Al contrario, una parete in alluminio o acciaio inossidabile se è in buono stato, ovvero non presenta ruggine, non necessita di particolari sforzi se non di una pulizia prima di procedere alla stesura della pittura.
Per le pareti delle case in legno, invece, si rende necessario un trattamento che ne riduca la capacità di assorbimento, evitando così la formazione di muffa data dall'eccessiva penetrazione di umidità.
Le pareti intonacate sono le più soggette a crepe in caso di forte escursione termica e richiedono, pertanto, un lavoro certosino di preparazione e riempimento delle stesse.
La detrazione tinteggiatura esterna, inoltre, è una buona opportunità per recuperare parte del budget investito.
Ti consigliamo al proposito la nostra guida sulle detrazioni fiscali ristrutturazione 2019-2020.
Generalmente, in fase di preventivo per la tinteggiatura della facciata, il prezzo del materiale non è incluso nel costo al metro quadro, ma individuare il tipo di pittura può essere fondamentale per calcolare la retribuzione oraria del professionista che svolgerà il lavoro.
Alcuni tipi di vernice richiedono infatti un maggior numero di passaggi per ottenere un risultato ottimale, altri invece necessitano dell'applicazione di impregnanti che incidono sulla durata della lavorazione non meno di altri fattori.
In generale, il consiglio è di farsi guidare da un esperto nella scelta dei giusti materiali e degli eventuali trattamenti da prevedere per far sì che la facciata rimanga in buono stato il più a lungo possibile.
Il mercato offre tantissime soluzioni di pittura per esterni per rispondere alle diverse esigenze e, in particolare, per garantire:
Per pareti ad alta porosità, per esempio, è consigliabile utilizzare una vernice acrilica, caratterizzata da un basso assorbimento e bassa traspirabilità in quanto aderisce perfettamente al supporto su cui si applica.
Dopo aver fatto tutte queste valutazioni si può quindi passare alla scelta del colore.
La pittura silossanica è particolarmente indicata per facciate esposte a forti escursioni termiche: ha un basso assorbimento ma un'alta traspirabilità che consente di respingere l'acqua proveniente dall'esterno permettendo all'umidità interna di fuoriuscire.
Le pitture ai silicati hanno un'ottima resistenza agli agenti atmosferici grazie alla loro composizione a base minerale e risultano tra le più indicate per la tinteggiatura delle facciate.
Le pitture a base di calce, invece, permettono di ottenere un effetto "mosso" che può dare alla facciata un tocco di stile donando un aspetto antichizzato alle pareti.
Un ulteriore aspetto da non sottovalutare, oltre la superficie, è l'altezza della facciata.
Per consentire ai pittori edili di raggiungere i piani più alti, infatti, sarà necessario montare un ponteggio che presuppone, oltre il costo dell'attrezzatura, una serie di adempimenti volti a garantire il rispetto della normativa in termini di sicurezza sul lavoro.
La domanda è assolutamente lecita e non banale in quanto la normativa precisa che si parla di manutenzione ordinaria solo nel caso in cui si dia una rinfrescata alla facciata senza alterare la tonalità della tinta e senza intervenire con lavori di rimozione dello strato superficiale di intonaco.
In tutti gli altri casi, invece, possiamo far rientrare tra gli interventi di manutenzione straordinaria la tinteggiatura esterna di un'abitazione.
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